Nonostante il divieto di balneazione in diversi tratti della Riviera ligure a causa dei valori rilevati oltre i limiti di Escherichia coli, i vacanzieri continuano a concedersi lunghi bagni per sfuggire alla calura.
"Sì, cosa sarà?", si sente dire tra le tende di Rimini. Spiaggia calda, mare tanto desiderato. Già giovedì, quando su tutti i media nazionali è scoppiata la notizia dei valori oltre i confini, adulti e bambini giocavano nell’acqua.
"Ecco ancora il solito terrorismo mediatico", commenta un riminese. "È strano che le fogne siano chiuse, non ci sono stati scarichi in mare", prova a rassicurare un operatore della spiaggia che ha letto la notizia.
"Sembra che sia la causa del riscaldamento globale", dice un bagnante che riporta l'ipotesi più accreditata al momento tra gli esperti.
Inoltre, la città era abituata a vietare i bagni a causa del rischio batterico prima della recente riqualificazione delle fognature.
Anche in quel caso, dopo le piogge e la conseguente apertura degli sfioratori in mare, centinaia e centinaia di bagnanti che non si curavano della bandiera rossa si gettarono in acqua.
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